Passeggiate urbane. Percorso di progettazione partecipata - Unità Pastorale di Susegana
Sito interner dell'Unità pastorale di Susegana con le parrocchie di Colfosco, Crevada, Ponte della Priula e Susegana
2573
post-template-default,single,single-post,postid-2573,single-format-standard,bridge-core-2.7.7,,qode_grid_1400,vss_responsive_adv,vss_width_1000,footer_responsive_adv,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-26.2,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-8.0,vc_responsive

Passeggiate urbane. Percorso di progettazione partecipata

Nell’Unità Pastorale di Susegana abbiamo iniziato a maggio un cammino di “progettazione partecipata” riguardante le nostre strutture (chiese, oratori, canoniche, campetti, strutture per le sagre…). Il “partecipata” sta a dire che vorremmo arrivare a scegliere che cosa fare delle nostre strutture non solo come singola parrocchia, ma dentro un respiro di UP; vorremmo cioè provare a pensare al loro senso pastorale dentro un servizio più grande che possono avere, dato dall’UP e dal territorio, senza con questo dimenticare i bisogni di ogni singola comunità. Ci sembra che il cammino intrapreso possa farci crescere come comunità che collaborano e si pensano insieme, facendo un esercizio di comunione molto pratico.

Ci aiuta in questo 593 Studio di Castelfranco Veneto, in particolare nelle persone degli architetti Michele Sbrissa e Anna Manea.

La dimensione partecipata l’abbiamo sperimentata fin dai primi incontri: siamo stati chiamati, infatti, a immaginare insieme un percorso che ci permetta di decidere che priorità darci. Si è così scelto di partire con delle PASSEGGIATE URBANE: ci siamo resi conto che come membri dei consigli pastorali e degli affari economici non abbiamo una conoscenza precisa delle strutture della nostra parrocchia; meno che meno sappiamo che cosa c’è nelle altre parrocchie della UP. Per poter fare un esercizio di progettazione e scelta che possa diventare realtà occorre essere consapevoli di quello che c’è e di quello che non è subito evidente.

Così sabato 16 ci siamo ritrovati alle 15.00 fuori della chiesa di Susegana. Nel giro di un’oretta abbiamo visitato oratorio, l’ex casa del sagrestano, i campetti e le strutture adiacenti, la canonica. Abbiamo ascoltato una presentazione del luogo, abbiamo osservato e fatto domande. Abbiamo raccolto dati su delle schede, per poter poi offrire anche a chi non c’era degli elementi di lettura e analisi abbastanza precisi. E abbiamo cominciato a condividere impressioni e pensieri.

Alle 16.30 eravamo a Crevada: prima la Chiesa, poi la canonica e infine il salone parrocchiale con la cucina per la sagra e lo scoperto che c’è dietro.

Nel tepore del salone abbiamo cominciato a raccontarci quanto abbiamo visto. Ci siamo dati la libertà di dire, contenti di avere tra di noi chi vede per la prima volta gli ambienti e può avere una parola svincolata da tradizioni e da legami affettivi. Sono emersi problemi su cui intervenire rapida-mente; si è cominciato a immaginare soprattutto possibili scenari di proposte per il futuro. Si è capito anche che su alcune questioni non è in gioco solo una comunità parrocchiale e neppure l’UP, ma ci sarà bisogno di entrare in alleanza con altri soggetti del territorio. Non si è mai persa di vista la finalità comunitaria e di servizio, che fa parte del patrimonio genetico delle nostre comunità cristiane.

C’è in programma la passeggiata urbana per Colfosco e per Ponte della Priula.

Poi ci sarà tutto il resto del cammino, con il desiderio di condividerlo con la comunità, come stiamo facendo ora, ma anche in maniera più dettagliata.

 

 

 

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.